"Nuovi percorsi tra passato e futuro. 5 mostre per 1 sistema museale" - Gipsoteca Libero Andreotti, Pescia
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Due secoli di disegno. Opere dalle collezioni civiche di Pescia

Gipsoteca Libero Andreotti, piazza del Palagio 7, Pescia

La mostra presenta disegni recentemente inventariati e riportati alla luce e si offre come una panoramica dell’arte del disegno approfondendo le opere di quattro artisti vissuti in momenti storici diversi: Alberico Carlini (1703-1777), Innocenzo Ansaldi (1734-1816), Luigi Norfini (1825-1909) e Libero Andreotti (1875-1933). Questi artisti, nati tutti nel territorio di Pescia, si sono formati e hanno sviluppato le loro carriere anche in altri centri d’Italia o all’estero (nel caso di Andreotti). Tutti hanno lasciato nella loro città natale tracce imprescindibili sotto forma di album, fogli e disegni di grande valore. Ognuno dei nuclei presenti a Pescia è un unicum, che costituisce il più delle volte la sola testimonianza dell’attività grafica di questi artisti (come nel caso di Carlini e di Ansaldi). Anche per Norfini, pittore ottocentesco di battaglie dalla carriera più articolata di quanto non si credesse, i disegni conservati a Pescia sono uno dei gruppi più consistenti, insieme a quello del Gabinetto dei Disegni di Castello Sforzesco a Milano. La quantità e la qualità dei disegni dello scultore Libero Andreotti, qui esposti non solo quali studi preparatori ma anche come opere dal valore autonomo, rendono il corpus grafico della Gipsoteca e dei musei di Pescia di estremo interesse per gli studiosi. La mostra è anche il risultato del lavoro svolto da Simona Lunatici, che ha curato l’inventariazione delle opere grafiche: quasi mille disegni di Libero Andreotti e oltre mille stampe e disegni provenienti dal fondo antico e novecentesco del Museo Civico che saranno inseriti nel catalogo generale dei beni culturali.

Cura scientifica: Livia Fasolo, Claudia Massi.

Orario di apertura della mostra e informazioni:

8 febbraio – 2 giugno 2025: martedì e giovedì 10.00-12.30 e 15.00- 17.30, sabato e domenica 15.30-18.30.

gipsotecaandreotti@gmail.com

cultura@comune.pescia.pt.it

FB Musei Città di Pescia 

https://www.museoliberoandreotti.it/home 

Biglietto intero, Gipsoteca Libero Andreotti e Museo Civico Palazzo Galeotti € 5,00, SIMUP Card e altre riduzioni € 3,00.

Vedi le altre sedi della mostra "Nuovi percorsi tra passato e futuro. 5 mostre per 1 sistema museale"

 

Incontri di approfondimento:

Venerdì 28 febbraio ore 16:30, Gipsoteca Libero Andreotti, Pescia

Su alcuni disegni pesciatini di Giovan Domenico Ferretti, maestro del Settecento fiorentino

con Luisa Berretti

Venerdì 4 aprile ore 16:30, Gipsoteca Libero Andreotti, Pescia

Creature fantastiche e mitologia nella produzione tarda di Libero Andreotti

con Tonino Coi

Venerdì 18 aprile ore 16:30, Gipsoteca Libero Andreotti, Pescia

Il pittore dimenticato. Conversazione su Luigi Norfini

con Emanuele Pellegrini

GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI

Con la scomparsa di Libero Andreotti il 19 aprile 1933, oltre duecento modelli in gesso rimangono alle Pagliere Reali annesse all’Istituto d’Arte di Firenze. Il materiale viene trasferito alla fine degli anni Cinquanta in Lungarno Cellini, nell’abitazione di famiglia. La riscoperta dell’importanza di Libero Andreotti risale al 1976, quando viene allestita a Pescia, presso Villa Sismondi, una importante retrospettiva curata da Raffaele Monti. In questa occasione l’Amministrazione comunale riprende la proposta, caldeggiata anche da Carlo L. Ragghianti, di istituire la sede della Gipsoteca, dopo un adeguato restauro dei gessi danneggiati dall’alluvione del 1966. Nel 1978 i figli di Andreotti, Lupo e Aldo, donano l’intero fondo del padre alla città natale, con la condizione che fosse trovata subito una sede prestigiosa, il medioevale Palazzo del Podestà, detto Palagio, appena reso agibile dopo un annoso restauro. Qui la Gipsoteca è inaugurata nel 1992, grazie all’impegno di Ornella Casazza della Soprintendenza fiorentina, alla quale si deve anche il catalogo delle opere, seguendo per il suo allestimento un criterio tematico-cronologico, secondo un progetto curato da Raffaella Melucci e Stefano Nardini. La Gipsoteca raccoglie circa 250 pezzi fra bozzetti, calchi, modelli formati in gesso e frammenti. Insieme ai gessi fu donato anche l’archivio personale dello scultore, circa 5.600 unità documentarie, arricchite nel 2003, nel 2014 e nel 2021 grazie a ulteriori lasciti voluti dalla famiglia. Nel 2004 è stato pubblicato il relativo catalogo con allegato CD dell’archivio composto di lettere, documenti, fotografie, disegni, ritagli di giornali. L’archivio rappresenta uno strumento fondamentale per la ricostruzione dell’opera di Andreotti e per contribuire agli studi sulla vita artistica e culturale, a livello nazionale e internazionale, dei primi tre decenni del Novecento.

La Gipsoteca Libero Andreotti è museo di rilevanza regionale riconosciuto dalla Regione Toscana. Con il Museo Civico Galeotti, compone la rete Musei Civici di Pescia.

 

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Gipsoteca Libero Andreotti
Ora solare. Orario invernale dei Musei Civici di Monsummano Terme

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