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Museo della Città e del Territorio

Il Museo della Città e del Territorio, nel cuore di Monsummano Terme è ospitato nell’antica Osteria dei Pellegrini. L’edificio fu progettato dall’architetto granducale Gherardo Mechini e costruito a partire dal 1607 per accogliere i devoti che si recavano alla Chiesa di Maria SS. della Fontenuova. L’Osteria mantenne la funzione di ricovero fino al 1775, quando divenne sede della Comunità delle due Terre, struttura amministrativa che riuniva i Comuni di Monsummano e Montevettolini. Nel 1833 vi si stabilì la Cancelleria, nel 1855 gli stabilimenti carcerari, che vi rimasero fino agli anni Ottanta del secolo scorso. Al piano terreno l’Osteria accolse nel 1970 anche la Biblioteca Comunale. Dopo un importante consolidamento e restauro, nel 1998 viene inaugurato il Museo della Città e del Territorio, al primo e secondo piano dell’edificio. Un centro culturale polivalente, articolato e completato dalla presenza dell’Archivio Storico Comunale, preziosa raccolta di documentazione riguardante la storia del territorio. Nel 2016 l’idea di un complesso di funzioni al servizio della comunità si concretizza nel Mu.Bi. (unione tra museo e biblioteca).

Il Museo della Città e del Territorio è stato concepito come una struttura volta a documentare e far conoscere il territorio nei suoi diversi aspetti. Il percorso museale inizia al primo piano con una sezione dedicata alla paleontologia e geologia territoriale. L’itinerario prosegue con la scoperta degli antichi castelli di Montevettolini e Monsummano Alto. Il grande plastico ricostruisce l’aspetto medievale di questo antico borgo. L’allestimento è completato dall’esposizione di reperti archeologici provenienti da scavi locali. Il Padule di Fucecchio è protagonista della sezione dove l’ambiente del grande lago palustre è ricostruito in maniera suggestiva, grazie alla presenza del navicello e del barchino, allestiti con antiche anfore, cespugli di sarello e strumenti tradizionali per la pesca. L’area studio del museo introduce la sezione “Conoscere il cielo per misurare la terra” dove viene approfondito il tema della connessione tra studi astronomici e strumenti di rilevamento topografico che hanno contribuito, nella Toscana dell’età dei Lumi, alle operazioni di bonifica in Valdinievole e oltre. Lo spazio della galleria ospita l’esposizione di ex voto e arredi sacri provenienti dal Tesoro di Maria SS. della Fontenuova. Il pezzo sicuramente più importante è la preziosa Corona. Gioiello creato dalla bottega granducale fiorentina e donato nel 1608 al Santuario da Ferdinando I. La “Stanza del Cielo” o Sala di Galileo, dedicata al padre della scienza moderna, è la perfetta presentazione del Planetario digitale, che regala l’esperienza dell’osservazione della volta celeste. Completa il piano primo il salone centrale, spazio destinato alle mostre temporanee. Al piano secondo gli utenti possono consultare, nella postazione dedicata, l’Archivio fotografico digitale, raccolta di immagini che raccontano la storia della comunità. L’allestimento si snoda poi alla scoperta delle attività produttive e del termalismo, elementi identitari del territorio. La saletta dedicata all’attività calzaturiera riserva anche uno spazio al tema dell’emigrazione e immigrazione, fenomeno che ha decisamente segnato Monsummano Terme. Una sezione suggestiva quella con la ricostruzione di un angolo della Grotta Giusti con le sue concrezioni calcaree. Nel grande spazio polifunzionale della Sala della Memoria il ricordo delle vittime dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, una delle pagine più buie della storia del nostro territorio.

Il Museo della Città e del Territorio è museo di rilevanza regionale riconosciuto dalla Regione Toscana.

Telefono
0572 954463
Mail
museoterritorio@comune.monsummano-terme.pt.it
Address

Piazza Ferdinando Martini, 1
51015 Monsummano Terme PT
Italia

Museo della Città e del Territorio