Palazzo Buontalenti – nel centro storico di Pistoia, a brevissima distanza dalla Chiesa di Sant’Andrea che ospita il celebre pulpito di Giovanni Pisano – è un bell’esempio di architettura monumentale fiorentina di fine Cinquecento e deve il suo nome a Bernardo Buontalenti, architetto di fiducia del Granduca di Toscana, del quale si ipotizza la presenza nella fase progettuale.

Dal 2011 il piano terra del Palazzo è sede delle mostre realizzate da Fondazione Caript e, più recentemente, da Pistoia Musei, che dedica questa sede alle mostre temporanee, con un programma espositivo che intende allargare i propri orizzonti culturali proponendo approfondimenti e tematiche trasversali e con un’attenzione particolare alla missione sociale e educativa dei musei.

Negli ultimi anni, le sale al piano terra hanno ospitato mostre dedicate all’arte moderna e contemporanea come Italia Moderna. Dalla Ricostruzione alla Contestazione (2019-2020), Sebastião Salgado. Exodus (2020), Aurelio Amendola. Un’antologia (2021) e Mauro Bolognini | Un nouveau regard (2022).

Come Palazzo de’ Rossi, anch’esso nel sistema di Pistoia Musei, e vista la sua posizione, anche Palazzo Buontalenti rientra nel nuovo percorso urbano che unisce spazi contigui per una libera circolazione fra i palazzi storici del quartiere: da Palazzo de’ Rossi, passando per la Terrazza Grandonio, verso la Piazzetta delle Scuole Normali e San Jacopo in Castellare, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Forteguerriana.

Palazzo Buontalenti è museo di rilevanza regionale riconosciuto dalla Regione Toscana.

Insieme al Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, al Museo di San Salvatore e a Palazzo de’ Rossi compone la rete Pistoia Musei promossa da Fondazione Caript, ente privato no profit che opera per il benessere, la crescita e la valorizzazione del proprio territorio.